Quando cerco di capire che cos’è l’autoindulgenza, mi pongo sempre una domanda: E’ nato prima l’uovo o la gallina? C’è chi pensa che sia nato prima l’uovo perché le prime uova sarebbero quelle di alcuni rettili vissuti circa 350 milioni di anni fa. E’ un tipo di ragionamento che ha una sua logica ma alcuni pensano che non sia la risposta a questa domanda.
Affinché il paradosso possa esprimere il proprio significato senza essere eluso in qualche modo, forse dovrebbe essere formulato meglio. E’ nato prima l’uovo di gallina o la gallina? Credo che a questo punto sia chiaro ciò che è avvenuto nell’interpretazione della frase. Abbiamo travisato il significato della frase, semplicemente interpretandolo alla lettera e questo ci ha permesso di trovare una spiegazione che di fatto ne ignora in qualche modo il significato.
E’ questo che mi capita quando sono autoindulgente, la mia mente cerca un modo per eludere il punto della situazione adattando e modificando la realtà a livello concettuale per ottenere il risultato che più mi conviene in quel momento. L’autoindulgenza, è una caratteristica umana molto diffusa. Chi di noi non si è mai concesso qualcosa fornendo a se stesso una giustificazione?
Adesso però veniamo alla definizione, perché ritengo che sia il modo perfetto di cominciare. Essere indulgente, significa avere la predisposizione a perdonare, comprendere, compatire o punire con minore severità qualcuno. Quando questo status si rivolge a se stessi, perde la connotazione compassionevole ed assume i significato di soddisfare i propri desideri senza sentirsi in colpa.
Normalmente l’autoindulgenza viene accostata a piccoli vizi come ad esempio quello di concedersi un gelato quando si è a dieta. Oppure quello di fumare una sigaretta ogni tanto dopo che si è smesso perché magari si sta passando un momento difficile. Quindi si può dire che l’autoindulgenza può essere anche una forma di debolezza in alcune occasioni.
E’ una caratteristica umana che può costare anche cara. Per esempio, è noto che quando si smette di fumare, non si dovrebbe concedersi una sigaretta ogni tanto altrimenti si rischia di riprendere il vizio. Non è una buona idea nemmeno rompere una dieta perché, come detto anche in un altro articolo, il cibo in alcuni casi può essere una dipendenza.
Fino a quando le nostre decisioni si limitano alla nostra sfera privata, sebbene vi siano innegabilmente ed incidentalmente ripercussioni anche su ciò che ci circonda sempre e comunque, l’autoindulgenza potrebbe essere una scelta opinabile ma degna di rispetto. Quando invece l’autoindulgenza coinvolge però sfere più importanti non si dovrebbe più prescindere dall’onestà intellettuale.
Non la faccio troppo lunga questa, vi lascio riflettere e se pensate che meriti, sarei felice di leggere un vostro commento. Un abbraccio amici miei.