Ricordi di gioventù, paranormale, sedute spiritiche, storie strane

Ricordi di gioventù, paranormale, sedute spiritiche, storie strane. Con questa accozzaglia di parole voglio introdurvi a dei miei ricordi che chissà perché oggi mi sono tornati in mente e da uno ne sono arrivati altri e poi altri ancora, a valanga. Il primo ricordo che mi è venuto in mente è di molti anni fa, ero una ragazzina, 15-16 anni o giù di li. Abitavo in una casa enorme, molto vecchia. Infatti si dice che fu fatta costruire dal Gran Duca di Toscana intorno al 1600 e adibita a locanda.

Il secondo e ultimo piano allora non era abitato. Eravamo una famiglia di 4 persone e ci erano più che sufficienti le stanze del primo piano. Una sera eravamo in salotto a guardare la televisione e all’improvviso abbiamo sentito dei colpi molto forti al piano di sopra. Sembrava che nella stanza d’angolo, la più grande e quella con due finestre, qualcosa sbattesse proprio nelle finestre. Abbiamo pensato ad un uccello che era entrato da qualche finestra e che sbattesse qua e là proprio per uscire.

Mio padre si è armato di una candela, visto che al piano di sopra non c’era la corrente elettrica in quanto le stanze non venivano usate, e ci siamo incamminati tutti e 4 su per le scale. Arrivati sul pianerottolo il rumore era ancora più forte. La porta di quella stanza era chiusa. Mio padre andando avanti aprì la porta e nel momento stesso in cui la maniglia girò il rumore tacque. Entrammo nella stanza che era vuota e le finestre erano chiuse, ma nella stanza non c’era niente.
Ci siamo guardati non sapendo che dire e neanche che fare.

Abbiamo chiuso la porta e scese le scale siamo tornati in salotto. Non abbiamo mai parlato di questa cosa fra noi, neanche per cercare di dargli una spiegazione. E non abbiamo mai più sentito niente in quella stanza. Oggi mi è venuta in mente e la cosa che più ricordo è che arrivata in cima alle scale ho sentito come un vento gelido che è durato solo un attimo, ma mi si è accapponata la pelle. Quella casa è stata poi ristrutturata e divisa in tre appartamenti. Inutile dire che non ho voluto l’appartamento che comprendeva quella camera, che è diventata la stanza degli armadi dell’appartamento di mio fratello.


Io non ci ho rimesso più piede da quella volta. Da questo ricordo che ancora oggi mi turba un pochino, anche se nessuno mai ha sentito più rumori strani venire da quella stanza, mi sono tornati alla mente dei ricordi di qualche anno dopo, quando, giovani incoscienti e curiosi di tutto abbiamo voluto provare a fare sedute spiritiche. La cosa è partita da un agosto, in un paesino di montagna, un folto gruppo di ragazzi e ragazze quasi coetanei e la voglia di divertirci. In quegli anni non era come adesso che nei paesi di villeggiatura si cercano di fare cose per attirare i villeggianti e fargli passare il tempo divertendosi.

C’era solo un bar in quel paesino, e un paio di volte nel mese di agosto, la domenica, un’orchestrina a suonare il liscio. Vicino al paese c’era la vecchia casa del popolo che era stata abbandonata perché ricostruita nel centro del paese. Era uno stanzone enorme con alte finestre tutte rotte e un palco di legno in fondo. C’erano rimasti dei tavoli di legno e delle lunghe panche. Anche per passare il tempo, decidemmo quell’estate di dare una pulita a quel posto per andarci la sera dopo cena con un mangiadischi per ballare.

Ci lavorammo una giornata intera, ma alla sera armati di candele, visto che non c’era elettricità, qualche pila e un mangiadischi ci trovammo tutti lì per ballare un pò. Quell’anno era venuta in villeggiatura per la prima volta una ragazza di Roma che a un certo punto della serata dice:” questo posto sarebbe fantastico per fare una seduta spiritica. A Roma ne facciamo spesso, io sono una medium. Vogliamo provare?”

Tutti d’accordo anche se devo confessare che non ne avevo mai fatte e un pò di timore l’avevo. Abbiamo messo il tavolo al centro della stanza, le panche tutte intorno e ci siamo seduti. Era la classica seduta spiritica con il piattino e le lettere intorno. Ci siamo presi tutti per mano e quella ragazza ha iniziato a chiamare un conte, che non ricordo che nome avesse, ma ci ha detto che era il suo spirito guida. Dopo un pò abbiamo posato tutti un dito sul piattino che piano piano ha iniziato a muoversi.

Devo dire francamente che a molti di noi scappava da ridere, non credevamo molto a quelle cose, lo facevamo solo per divertirci. Comunque visto il posto, che tra l’altro era vicinissimo al cimitero e un pò distante dal paese, la stanza con delle ombre enormi che solo le candele riescono a fare e un pò di suggestione, ci siamo zittiti tutti ed a quel punto un tuono fragoroso è esploso nell’aria, insieme a un fulmine che ha inondato di luce la stanza.

Sembrava quasi che fosse caduto accanto alla casa visto che non era passato neanche un secondo dal fulmine al tuono molto forte. Nessuno di noi, presi un pò dalla novità di quel nuovo passatempo, si era accorto che il tempo era cambiato, era iniziato a piovere e quel tuono era solo l’inizio di un temporale molto forte.
Questo comunque ci ha fatto un pò paura, infatti abbiamo aspettato che spiovesse, poi nessuno è voluto andare a casa da solo, quindi abbiamo organizzato una specie di processione per accompagnarci a vicenda.

Non abbiamo più fatto sedute spiritiche in quel posto, anche se abbiamo continuato a farle in varie case di villeggiatura quell’estate e anche delle estati dopo.
Io personalmente ho smesso quando una signora che lavorava insieme a me, dopo un mio racconto di sedute spiritiche, dove tra l’altro non è mai successo niente di esaltante a parte una volta che una ragazza, forse molto impressionabile, è svenuta, mi ha raccontato la sua esperienza. Anche lei da ragazza faceva sedute spiritiche, proprio come noi.

Era un modo divertente di passare la serata, ritrovarsi e magari prendere in giro qualcuno che le prendeva un pò troppo sul serio. Lei dunque mi raccontò che una sera ad una di queste sedute, partecipò una ragazza, amica del padrone di casa, che non le aveva mai fatte. Fu una seduta come tante altre, due chiacchiere, due risate e qualche presa in giro. Quando si riaccesero le luci, questa ragazza parlò dell’autoconvincimento. Disse che la mente è in grado di farci vedere anche quello che non esiste se veniamo condizionati abbastanza. E che a qualche persona un pò fragile e anche credulona potrebbe succedere che esperienze del genere potessero, una volta poi in solitudine, tramutarsi in qualcosa di concreto anche se solo immaginario. La suggestione, spiegò, è una cosa molto potente e pericolosa.

Sinceramente mise più paura lei che la seduta spiritica. Quella signora mi raccontò poi che tornò a casa e si mise a letto. Non riusciva a dormire e pensava sempre a quel discorso della mente. Non spense nemmeno la luce, tanto era intimorita. Provò a dormire ma non riusciva, quelle parole giravano come trottole nella sua mente. Ad un certo punto vide l’anta dell’armadio che era di fronte al letto che si apriva lentamente, si aprì fino quasi a metà e si richiuse con un tonfo sordo.
Inutile dire che quella sera, anche se era grande, volle dormire nel letto con sua madre e suo padre, ai quali raccontò quello che era successo e che per questo l’hanno presa in giro una vita.

Però da quella volta non ha più fatto sedute spiritiche e quel racconto ha impaurito un pò anche me, anche se non ho mai visto cose particolari e strane, ma da allora non ho più voluto fare sedute spiritiche.

Qualcuno di voi ha fatto o fa cose del genere? Qualcuno ha racconti da condividere? Ricordi di gioventù o racconti di qualche anziano che fanno un pò paura?

Io ricordo ancora le serate passata da bambina, quando la sera dopo cena andavamo a casa di qualcuno e attorno al fuoco mangiando “frugiate”, che sono le castagne cotte al fuoco, ascoltavamo i nonni raccontarci favole paurose. Noi bambini restavamo ore ad ascoltare quelle storie di fantasmi, case diroccate, principesse rapite da orchi e tantissime che non ricordo più.



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6 commenti su “Ricordi di gioventù, paranormale, sedute spiritiche, storie strane”

  1. E’ molto interessante la parte in cui parli del fattore psicologico di suggestione. Per anni la gente si è fatta suggestionare da queste cose.

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  2. Interessante. Io non ho mai partecipato a sedute spiritiche perchè se chiami quello che non deve essere chiamato viene a te ed è difficile poi mandarlo via. Può tormentarti a vita. Chi lo ha fatto, se ha aperto porte con presenze ingannatrici che è meglio non avere a che fare ha avuto problemi, diurni e notturni. Si scherza spesso con cose più grandi di noi che anche se non si vedono non vuol dire che non esistono. Esistono eccome e vanno lasciati nel limbo del non ritorno. Ciao 🙂

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