Penna stilografica che scrive bene (Lamy Joy)

Sono molto felice di offrirvi la mia esperienza in merito a questa penna stilografica economica che funziona e scrive sempre e bene. Si tratta della mia esperienza personale che condivido con voi nella speranza che possa aiutarvi nella vostra scelta o possa almeno colmare un pochino qualche perplessità nella scelta della vostra penna stilografica.

Ricordate anche che per qualsiasi domanda in merito alla mia esperienza con questa fantastica ed economica penna stilografica, potrete scrivere un commento. Cominciamo!

Credo di avere avuto sempre la passione per le penne stilografiche, forse anche in parte ereditata dai miei avi che ne avevano un buon numero. La penna stilografica, quando funziona, può offrire molte soddisfazioni ed è addirittura fondamentale per chi come me ha la necessità di scrivere molto a mano.

A differenza delle penne a sfera che comunque funzionano bene, mi sono sempre trovato meglio con le penne stilografiche perché ho anche una leggera artrosi che mi infastidisce non poco quando devo premere la sfera troppo sul foglio.


Inoltre mi ha sempre dato fastidio il fatto di dover buttare e ricomprare l’intera penna, credo che sia molto più economico ed utile da un punto di vista ambientale usare le ricariche ed una buona penna stilografica.

Sfortunatamente, ho sempre avuto grosse difficoltà ad usare le penne stilografiche nella quotidianità. Sono penne che normalmente ci costringono a tenerle sulla scrivania e quando ci servono, magari per prendere un appunto in emergenza, non scrivono mai perché il penino tende a seccarsi.

Ci ho messo parecchio tempo per trovare una penna stilografica economica che fosse agevole da usare come una penna tradizionale e che non avesse questa tipologia di problematiche.

Quindi sono molto lieto di condividere con voi le soddisfazioni che mi ha dato questa penna stilografica fatta in Germania.

Qualche purista della penna stilografica costosa, potrebbe storcere il naso con questo articolo ma per noi che siamo comuni mortali, l’efficienza di una penna è di gran lunga preferibile alla qualità ed al lusso dei materiali con la quale è stata costruita.

A meno che non si collezionino penne stilografiche di lusso, non ha senso spendere un capitale per acquistare una penna che il giorno dopo non scrive.

Ho comprato questa penna stilografica su Amazon ma è comunque disponibile anche in alcuni negozi fisici e nel negozio online ufficiale che per il momento è solo in lingua tedesca. E’ più comodo per me fare acquisti online perché lavoro molto e quando finisco di lavorare i negozi fisici sono sempre chiusi.

Devo ammetterlo, anche un pochino per pigrizia. Potete acquistare quindi la penna cliccando direttamente sui link in questo articolo.

Il mio obiettivo era quello di comprare una penna che non fosse eccessivamente costosa e che consentisse di cambiare il pennino in modo comodo senza necessariamente cambiare tutto il gruppo scrittura.

Questa penna stilografica ha la caratteristica che può essere utilizzata con le tradizionali cartucce originali e con i convertitori Lamy per prelevare direttamente dalla boccetta il relativo inchiostro.

Io consiglio molto vivamente di utilizzare solo accessori ed inchiostri originali perché questi sono studiati per funzionare bene ed il nostro obiettivo è per l’appunto quello di avere una penna stilografica che funzioni praticamente sempre.

Ho scelto la Lamy Joy 1.1 perché mi piace il pennino più ampio che mi consente di scrivere con lo stile italico ma non è questo l’unico motivo. Il pennino 1.1 è un buon compromesso fra la scrittura normale e quella calligrafica, l’ampiezza del tratto consente un maggiore passaggio dell’inchiostro e ci sono meno probabilità di avere problemi di false partenze oppure di tratti irregolari.


Il pennino si sostituisce con una facilità disarmante.

In questa penna ho avuto modo di apprezzare anche il cambio delle cartucce. E’ sufficiente posizionare la cartuccia dentro e ruotare per chiudere. Poiché le dimensioni sono precise, la cartuccia si adatterà al relativo inserto automaticamente man mano che si avvita il gruppo scrittura.

La penna l’ho comprata su amazon in modalità prime per avere le certezze e le garanzie che sappiamo tutti per i prodotti eventualmente difettosi e quant’altro. Di seguito una breve descrizione di quello che ho acquistato e di ciò di cui potete avere bisogno, per comodità sotto le immagini ho inserito il link diretto per acquistare l’oggetto relativo.

Aspetto della penna stilografica Lamy Joy 1.1


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Spese di spedizione comprese, per la penna ho pagato poco più di 20 euro, il corpo era completo e conteneva una cartuccia blu.

La penna si presenta con un aspetto slanciato in diverse combinazioni di colore. Io ho preferito la versione nera con le finiture rosse. Come si vede dall’immagine, è abbastanza lunga per essere una penna ma entra comodamente nel marsupio che porto sempre con me.

Le dimensioni effettive sono illustrate nell’immagine così come le proporzioni relative ad una mano di medie dimensioni.

La qualità delle plastiche è abbastanza buona, per il momento, dopo un mese di uso, non ho notato righe particolarmente evidenti sebbene io non la riponga con cura in un astuccio protettivo. Come ho detto si tratta di una penna stilografica per tutti i giorni.

Le rifiniture sul tappo e sulla parte finale del corpo sono in plastica mentre la parte che serve eventualmente per bloccarla nel taschino è in metallo. Questo gli consente di avere una durata maggiore durante le sollecitazioni e l’uso quotidiano delle parti flessibili e contestualmente un peso contenuto.

Infatti ho rilevato un peso di circa 17 grammi con la cartuccia originale. Praticamente il peso è paragonabile ad una buona penna roller. Il peso contenuto è una cosa fantastica per chi come me si stanca la mano facilmente.

Anche se non è molto visibile nell’immagine, vi sono due interessanti particolari. Il primo è un inserto che espone la cartuccia per verificarne agevolmente lo status di carica. Il secondo è relativo a due canali sul corpo scrivente in cui il pollice e l’indice devono essere posizionati.

In questo modo l’inclinazione del pennino risulta sempre ottimale e l’impugnatura ergonomica. Credo che questo sia un vantaggio anche per gli utenti alle prime armi che non sanno come si impugna una penna stilografica.

Da un punto di vista estetico e funzionale vi sono anche altre piccole cose che possono essere notate da un occhio esperto ma lascerò che siate voi stessi ad accorgervene così che possiate apprezzare lo studio e l’esperienza che c’è dietro. Concentriamoci sulle cose essenziali per il momento.

Cartucce della penna stilografica Lamy Joy 1.1


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Le ricariche si trovano comodamente a 4 euro e 50 centesimi spese di spedizione incluse. Le cartucce originali per la Lamy Joy si chiamano Lamy T10 e sono disponibili in diversi colori. Si può scegliere fra mango, nero, blu scuro, blu, tormalina, turchese, verde, rosso e viola.

In pratica già solo con le cartucce originali si può apprezzare una varietà di colori impressionante.

I colori appaiono brillanti e naturalmente, come avviene anche per tutte le altre penne stilografiche, il tratto iniziale è più scuro rispetto al tratto a regime. E’ una cosa perfettamente comprensibile ed ho notato che comunque il tratto a regime non è mai troppo pallido o scolorito.

Una cosa che mi ha sempre infastidito infatti delle penne stilografiche economiche è il fatto che dopo un poco di tempo, quando si scrive molto ed in modo continuativo, il tratto inizia a sbiadire. A dire il vero ho incontrato questa caratteristica anche con penne stilografiche molto più costose con le quali è necessario scrivere molto lentamente.

Con questa penna per il momento non ho riscontrato questa problematica e quindi, unitamente al fatto che appena si mette la cartuccia inizia a scrivere senza false partenze, ritengo personalmente che possa essere utilizzata con successo anche quando si devono prendere appunti rapidamente.

Set di pennini per penna stilografica Lamy Joy


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Il set completo di pennini originali costa solo quasi 12 euro e come ho scritto prima, i pennini si possono sostituire con una semplicità disarmante senza cambiare il corpo scrivente. Risibile ed economico è il prezzo del set completo di pennini in ottimo acciaio inox.

Il set completo è formato da diversi pennini di diverse misure: extra fine, fine, medio, ampio, per la scrittura dei mancini, per la scrittura obliqua tratto medio, per la scrittura obliqua con tratto ampio ed infine anche il set calligrafico 1.1, 1.5, 1.9 millimetri.

A questo punto sembra chiaro che la Lamy Joy ci offre la possibilità di esplorare il mondo delle stilografiche sia da un punto di vista quotidiano che da un punto di vista prettamente artistico e calligrafico. La grande varietà di colori e la disponibilità dei pennini mi ha fatto veramente una buona impressione.

Il mio tratto preferito essendo ambidestro è certamente l’1.1 millimetri ma si tratta di una preferenza personale ed estremamente soggettiva. Come potete notare ce n’è per tutti i gusti e per tutte le occasioni. E’ di fondamentale importanza che la sostituzione dei pennini sia fatta con estrema delicatezza. Qualora fosse necessario, posso anche scrivere anche un articolo su come si sostituiscono i pennini, se lo volete scrivetelo nei commenti.

Potete credermi che avrei sicuramente risparmiato moltissimi soldi se avessi conosciuto questa penna stilografica molto prima. Ma come si dice, sbagliando si impara e questo articolo serve anche a non farvi commettere i miei stessi errori.

Inchiostri tradizionali penna stilografica Lamy Joy


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Ovviamente non è finita qui perché è possibile utilizzare anche inchiostri dedicati. L’inchiostro della penna stilografica Lamy Joy si chiama T51 e si trova, comprese spese di spedizione a meno di 8 euro. Il numero di cartucce che si possono caricare con una boccetta non mi è noto.

Contiene circa 30 millilitri di inchiostro. Se consideriamo che in genere in media una ricarica per penna stilografica contiene da 0,4 a 0,8 ml di inchiostro, la convenienza risulta subito lampante.

Personalmente preferisco utilizzare le ricariche tradizionali perché sono molto più comode, non ci si macchia le dita, sono tarate esattamente per quella determinata penna. Poi la scatola delle ricariche si ripone agevolmente nella borsa e poiché sono chiuse, se non sottoposte a sollecitazioni eccessive, non dovrebbero rilasciare inchiostro.

Lo svantaggio delle ricariche tradizionali da un punto di vista economico è dovuto anche al fatto che nella mia città, che io sappia non ci sono negozi fisici che vendono ricariche originali Lamy e quindi, acquistandole online, devo tenere conto anche delle spese di spedizione.

Attualmente io acquisto un gran numero di ricariche quando faccio l’ordine quindi per me non rappresenta un problema ma l’utente che scrive poco dovrebbe tenere conto di questa cosa secondo me.

Convertitore per penna stilografica Lamy Joy


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Non avrete mica pensato che Lamy non abbia previsto il fatto di produrre un convertitore adeguato che possa sostituire le cartucce convenzionali?

A dire il vero esistono convertitori quasi per tutte le penne stilografiche. Il convertitore per penna stilografica ha l’utile funzione di aspirare, trattenere e rilasciare l’inchiostro che si trova nelle boccette. Può anche essere molto utile per spurgare eventualmente la penna con semplice acqua calda distillata.

Vi consiglio di evitare la classica goccia di sapone per piatti perché ha la tendenza a rompere gli equilibri superficiali su cui le parti interne del corpo scrivente contano per elargire il giusto quantitativo di inchiostro.

Un’altra utilissima funzione è quella che semplicemente ruotando leggermente la parte rossa, se una penna non scrive subito, si forza un pochino di inchiostro nel pennino. Il convertitore per penna stilografica Lamy Joy si chiama Z28 e sostituisce lo Z24. Si trova ad un prezzo di poco inferiore ai 6 euro (spese di spedizione comprese).

Non mi è noto il quantitativo di inchiostro che può essere aspirato ma comunque consiglio l’utilizzo del convertitore se scriviamo con la nostra penna stilografica in un luogo fisso. Il vantaggio delle cartucce usa e getta di non macchiare è evidente e quindi portare in giro una penna con un convertitore ed una boccetta di inchiostro, potrebbe non essere una cosa molto saggia e comoda.

Ritengo inoltre che può essere utile specificare due cose. La prima cosa è relativa al fatto che il convertitore deve essere quello compatibile e pensato per la penna stilografica con cui si usa. La seconda è che il convertitore deve essere già montato sul corpo scrivente prima di aspirare l’inchiostro. Non si aspira l’inchiostro direttamente dal convertitore, va aspirato dal pennino. E’ importante, mi raccomando.

Inchiostri speciali e brillanti per penna stilografica Lamy Joy


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Essendo la Lamy Joy una penna stilografica orientata alla calligrafia, non potevano certo mancare gli inchiostri speciali dai colori brillanti ed intensi. Personalmente non penso che li utilizzerò mai perché ho una calligrafia veramente pessima ma se qualcuno fosse interessato, questi inchiostri specifici si chiamano T53 e si trovano a meno di 14 euro.

I colori di questi inchiostri per penna stilografica dovrebbero fornire una resa grafica veramente eccezionale. Qualora foste interessati ci sono anche dei video su youtube che li descrivono.

Anche in questo caso, al pari delle cartucce monouso e dell’inchiostro tradizionale i colori disponibili sono tanti ed hanno nomi specifici sofisticati: rubino (codice 220), rodonite (codice 260), berillo (codice 270), azzurrite (codice 360), benitoite consigliato per le prove documentali (codice 380), peridoto (codice 420).

Ma non è finita qui perchè si trovano anche amazonite (codice 470), topazio (codice 500), ossidiana (codice 660) ed agata (660). Quindi per fare un esempio se io dovessi cercare la boccetta di inchiostro di colore ossidiana dovrei scrivere Lamy T53 660.

La preziosità di questi inchiostri è chiaramente sottolineata dai nomi che richiamano alla mente dei minerali in alcuni casi preziosi. Non mi è chiaro però se il processo di realizzazione sia legato all’uso o meno di questi elementi. Naturalmente questi inchiostri possono essere utilizzati con il convertitore per penna stilografica Lamy Joy Z28.

Non dimentichiamoci che quasi tutti gli inchiostri Lamy dovrebbero essere compatibili con qualsiasi penna Lamy. In linea teorica, dovrebbero essere compatibili anche con altre penne stilografiche ma io se fossi in voi non farei questa prova.

Al di la di ogni legittimo dubbio che possa sorgere in relazione al fatto che io non sia proprio un esperto in penne stilografiche, posso assicurarvi che mi sono trovato veramente bene con questa penna. Non avrei dedicato tutto questo tempo per scrivere una recensione tanto estesa (e che comunque rimane la mia opinione personale) se non avessi toccato con mano la praticità di questa penna stilografica.

Attualmente la uso su tutti i tipi di carta tradizionale o riciclata. Le penne stilografiche normalmente scrivono molto meglio su fogli appositamente studiati ma non ho riscontrato alcun impedimento nel compilare qualsiasi tipo di modulo.

Naturalmente riaccordatevi che questa non è una penna che può essere usata su carta carbone. Per la carta carbone è necessario premere che è un concetto in antitesi con la filosofia delle penne stilografiche.

La sto usando da circa un mese, ci scrivo circa una ventina di pagine nel mio quaderno di carta normale e con l’intenzione di fare un lavoro accurato ho guardato numerosi video su youtube, recensioni sui vari siti e perfino anche i feedback degli utenti che le hanno acquistate.

Al di la di qualche sporadica lamentela che credo sia riconducibile a pochi casi di merce difettosa, penso che questa sia la penna giusta per scrivere tutti i giorni.

Anche se questo sito non vende direttamente gli oggetti, cliccando sul link visiterete la pagina di Amazon relativa e per ogni acquisto idoneo potrebbe essere riconosciuta una commissione al webmaster. Potrete inoltre fare le domande riguardanti aspetti specifici degli oggetti quali, spedizione, acquisto e quant’altro direttamente sulla pagina di amazon e non su questa.

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