Star Trek – Deep Space Nine

E’ stata questa serie, l’unica di Star Trek, che invece che su un’astronave è stata interamente ambientata su una stazione spaziale. Non ha avuto un inizio felice, considerato che è stata trasmessa  quasi insieme alla serie di Next Generation poi  di Voyager, e molti estimatori della serie sono inizialmente rimasti delusi del fatto che non si svolgesse su un’astronave. Ma alla lunga questo ha premiato, infatti dopo le prime puntate, le cose sono cambiate e questa serie  è stata molto seguita. Parecchie le innovazioni che ci sono state, sia per l’ambientazione che per i personaggi che hanno caratterizzato questa serie.

Un pò di storia di questa stazione spaziale. E’ situata vicino al pianeta Bajor, che è situato proprio al confine tra lo spazio della Federazione Unita dei Pianeti e lo spazio Cardassiano che ha costruito questa stazione. Dopo  l’occupazione del pianeta da parte di Cardassia e una sanguinosa guerra,  i ribelli bajoriani  riuscirono a scacciare  i cardassiani, prendendo possesso anche della stazione spaziale. Chiesero poi l’appoggio della Federazione e pur rimanendo  soggetta alla giurisdizione bajoriana,  a capo della stazione spaziale fu nominato  Banjamin Sisko, un ufficiale della Federazione. Poco dopo il suo insediamento fu scoperto il tunnel spaziale che comunica con un’altro quadrante della galassia. Spostata la stazione spaziale all’imbocco del tunnel, questa diviene un importante nodo di comunicazione tra quadranti. La stazione spaziale è molto grande. E’ formata da un anello esterno che serve da attracco per  i vascelli spaziali, di un anello interno dove si trovano gli alloggi del personale e dei visitatori, e una parte centrale, contenente una passeggiata con i vari locali commerciali, il centro comando e il reattore principale. Con la scoperta del tunnel spaziale, diventa un porto di scambio tra quadranti, ma purtroppo il tunnel porta nel quadrante della stazione anche dei nemici  molto pericolosi che dovranno  affrontare.

A differenza delle altre serie di Star Trek, che erano quasi esclusivamente episodiche, cioè ogni episodio aveva un suo inizio e una sua fine, questa serie ha prediletto gli episodi in archi di tempo più lunghi, raccontando anche le storie del personale della stazione, rendendo quindi i vari episodi legati tra loro. Questo inizialmente non è piaciuto al pubblico, troppo legato a veder iniziare un episodio e a vederne la fine, ma poi è stato questo che ha appassionato, rendendo la  serie una delle più seguite. E’ stata la prima serie non ideata da Roddemberry che purtroppo nell’ottobre del 1991 è morto, lasciando il testimone a Rick Berman e Michael Piller che avevano un’altra visione di Star Trek, e pur lasciando di fondo i valori che hanno contraddistinto le serie precedenti hanno introdotto e approfondito temi mai trattati in profondità dalle altre serie, come razzismo, sessualità, politica e soprattutto religione.

Parliamo adesso dei personaggi che sono molti e molto importanti, sia per la trama della storia che si svolge nella stazione spaziale in tutto lo svolgimento delle sue puntate, che per il carattere e il contesto in cui ognuno di loro si muove. Il Capitano Benjamin Sisko, comanda la stazione spaziale, è giunto lì assieme a suo figlio Jake e nel corso dei 7 anni nei quali si ambienta la storia di Deep Space  Nine, ha un ruolo non solo di comandante, ma anche di Emissario dei Profeti, che sono gli Dei del popolo di Bajor, ed è per questo che viene accolto così bene dalla popolazione. E’ risoluto, ma molto umano, a volte sbaglia, ma non ha problemi ad ammetterlo. E’ benvoluto dagli ufficiali della stazione, e dopo i primi difficili tempi, nei quali è molto chiuso in se stesso, avendo perso la moglie in guerra, piano piano ritrova la voglia di vivere che aveva perso, un avanzamento di carriera e anche una nuova compagna. In questo l’aiuta molto un personaggio singolare. E’ Jadzia Dax, ufficiale scientifico, che appartiene al popolo dei Trill. Ha dentro di se un simbionte che ha giù vissuto 7 vite. La caratteristica di questi simbionti è che una volta che il corpo che li ospita muore, vengono introdotti in un altro corpo e continuano a vivere, avendo dentro di se i ricordi e le esperienze di tutte le vite passate.  Ha quindi un carattere non ben definito, frutto proprio di tutti i retaggi acquisiti in precedenza, quindi è una persona scrupolosa, affidabile ma anche contraddittoria. Aiuta molto il Comandante Sisko nelle sue missioni anche se non sempre si trova d’accordo con lui e non esita a farglielo sapere. Il Comandante Sisko  l’ha già conosciuta quando era nel corpo di Curzon che era il suo precedente ospite, che era però un uomo e che aveva con lui una profonda amicizia.


Arrivato alla stazione, il Capitano Sisko  spesso si scontra con Kira Nerys,  che è bajoriana ed è l’ufficiale di collegamento fra il governo di Bajor e la federazione. Non si adatta moltissimo ai rigidi protocolli della Federazione Unita dei Pianeti e teme di passare da una tirannia, quella di Cardassia, al un’altra quella della Federazione. Ma il Capitano Sisko riuscirà a convincerla del contrario, e piano piano ottiene la sua fiducia incondizionata e diventerà uno dei suoi migliori collaboratori.  Anche Odo, che è sulla stazione il capo della sicurezza è un personaggio singolare. E’ un mutaforma, cioè può mutare la sua forma umanoide in qualsiasi cosa. Era già sulla stazione ai tempi dei cardassiani e diventa un valido aiuto del Capitano, aiutandolo a mantenere l’ordine sulla stazione. Ordine che spesso è caotico per via di un altro singolare personaggio, un ferenghi, che gestisce il bar della stazione, con i ponti ologramma, che affitta e i vari giochi.  E’ Quark, inizialmente un classico ferenghi, che vede solo e solamente il profitto, fregandosene di tutto il resto. Ma nel corso del tempo, si scopre in lui, molto in profondità, anche una vena di altruismo e di bontà. Cosa che comunque lui, da buon ferenghi, cerca di non dare a vedere. Ci sono altri personaggi che meritano almeno di essere citati, come il dottor Bashir, Wolf, il  klingon, che abbiamo trovato anche in The Next Generation, il sarto della stazione, Garac, l’unico cardassiamo “buono” della galassia, e O’Braian anche lui  come Wolf, ufficiale del Capitano Picard. Altri personaggi minori, ma ricorrenti, fanno si che la storia che si sviluppa nel corso delle 7 stagioni, sia appassionante. Non manca un’accesa guerra che viene proprio dal quadrante al di là del tunnel spaziale, una guerra sanguinosa che metterà a dura prova la Federazione, Bajor e anche Cardassia, ma che riguarderà tutto il quadrante Alfa e permetterà anche strane alleanze per riuscire a prevalere sugli assalitori.


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